"Vincenzo Merlino , uno degli ultimi lanifici d’Abruzzo, datato 1870 e oggi guidato da Gaetano Merlino, alla quarta generazione. Siamo fuori dall’abitato di Taranta, in prossimità del parco fluviale delle Acque Vive... Taranta Peligna, centro situato in una posizione privilegiata (nei pressi del tratturo Magno, non molto distante dalla Via della Lana che univa, attraverso l’Appennino centrale, le città di Firenze e Napoli), è storicamente nota per le famose “tarante” o “tarantole”, particolari stoffe di lana rozza nera prodotte dal ‘500 e rinomate in tutto il mondo. Stoffe grezze, usate per le mantelline dell’esercito borbonico e persino per le vele delle imbarcazioni militari. Tutta la Vallata dell’Aventino era un vero e proprio distretto della tessitura pesante dei Borbone. Tuttavia, si fabbricavano anche le più pregiate “ferrandine” di lana e seta e altri filati per tappeti, arazzi e coperte… Proprio in questa zona, che nell’ 800 nasce la famosa coperta abruzzese, un tempo elemento indispensabile nel corredo per buona parte delle famiglie in tutta la regione. Si tratta di pesanti e colorate coperte di lana, senza “dritto” né “rovescio”… Storicamente tessute a mano dagli artigiani di Taranta Peligna"
Articolo tratto da: visitterredeitrabocchi.it
Info: Lanificio Merlino Taranta …